Ripresa del mercato immobiliare: l’analisi del Rapporto Nomisma 2025 tra crescita e persistenti sfide dell’abitare
Il mercato immobiliare italiano mostra segnali di consolidamento della ripresa avviata nel 2024, grazie a una crescita delle compravendite e alla tenuta dei prezzi. È quanto emerge dal 1° Rapporto Nomisma 2025, presentato a Bologna lo scorso 27 marzo. Scopriamo insieme i principiale risultati emersi su compravendite, prezzi e locazioni.
In questo articolo:
- Una ripresa graduale del mercato, ma con fondamenta solide
- Prezzi in crescita che assorbono l’inflazione
- Affitto ancora attrattivo nei grandi centri, acquisto preferito nei mercati secondari
- Mercato della locazione in crescita
- Rendimenti in aumento e liquidità elevata
- Previsioni per il futuro: consolidamento della crescita
- Focus su Milano e Roma
Una ripresa graduale del mercato, ma con fondamenta solide
Il Rapporto sull’Abitare 2025 di Nomisma evidenzia un aumento delle compravendite del +1,3% nel 2024, con prospettive di stabilizzazione su livelli dinamici nel corso del 2025. Questo risultato è stato trainato da una performance positiva nel quarto trimestre (+7,6%). Parallelamente, si registra una crescita progressiva delle compravendite sostenute da mutuo, raggiungendo un +19,5% tendenziale nell’ultimo trimestre del 2024.
Prezzi in crescita che assorbono l’inflazione
Sul fronte dei valori, l’Osservatorio Nomisma rileva come i prezzi delle abitazioni in termini nominali stiano assorbendo l’inflazione. La crescita media annua si attesta al +2,1% per i mercati intermedi e al +1,5% per i mercati principali. Non emergono differenze significative tra il nuovo e l’usato, sebbene in alcune realtà come Perugia si osservi un aumento maggiore per gli immobili in ottimo stato (+3,2% vs +1,9% per l’usato).
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Affitto ancora attrattivo nei grandi centri, acquisto preferito nei mercati secondari
Nei mercati maggiori, le difficoltà di accesso al mercato della compravendita continuano a favorire un orientamento della domanda verso l’affitto. Al contrario, nei mercati secondari si conferma una maggiore propensione all’acquisto.
Mercato della locazione in crescita
La domanda sostenuta nel mercato della locazione ha portato a un’ulteriore crescita dei canoni (+3,4%). Tuttavia, Nomisma sottolinea come queste variazioni siano inevitabilmente condizionate dalla capacità di spesa delle famiglie.
Rendimenti in aumento e liquidità elevata
Il rendimento totale lordo delle abitazioni si attesta in media al 7,7%, in aumento rispetto all’anno precedente grazie alla crescita dei prezzi. La liquidità del mercato rimane elevata, con tempi di assorbimento degli immobili in vendita (poco meno di 5 mesi nel residenziale) e in locazione (circa 2 mesi) ai minimi storici degli ultimi dieci anni. Gli sconti medi praticati sul prezzo di vendita si attestano intorno al 10%, indicando una scarsa propensione dell’offerta a ribassare le proprie aspettative.
Previsioni per il futuro: consolidamento della crescita
Elena Molignoni, Responsabile dell’Osservatorio Immobiliare di Nomisma, prevede un consolidamento della crescita delle compravendite residenziali su livelli medio-alti. Questa vivacità transattiva alimenterà ulteriormente la crescita dei prezzi delle abitazioni e dei canoni di locazione (+2% per i contratti e +4% per i canoni). Si prevede inoltre una conferma delle condizioni favorevoli di accesso al credito, mentre l’offerta dovrebbe rimanere stabile sui livelli del 2024, senza un cambio radicale nelle preferenze tra affitto e acquisto.
Focus su Milano e Roma
L’Osservatorio dedica spazio anche all’analisi di Milano e Roma nel primo trimestre 2025. Roma mostra dinamiche di crescita lente ma costanti sia nelle compravendite che nei valori, pur rimanendo distante dai livelli di Milano. Le previsioni degli operatori indicano un’invarianza delle compravendite a Milano nel 2025 e una crescita a Roma, sostenuta dagli acquisti per investimento e dalla crescente convenienza percepita rispetto alla locazione a causa degli elevati canoni.
Conclusioni
Il 1° Rapporto Nomisma 2025 delinea un mercato in fase di consolidamento della ripresa, con una crescita moderata ma costante delle compravendite e dei prezzi. Sebbene permangano incertezze legate alla capacità di spesa delle famiglie e all’offerta, la domanda rimane sostenuta sia per l’acquisto che per la locazione.
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