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Bonus luce e gas 2022: come funziona e quanto si risparmia

13 dic 202212 min. di lettura
Vanessa GuerrieroVanessa Guerriero

A seguito degli ulteriori rialzi nella spesa per la fornitura elettrica e di gas naturale, anche per il quarto trimestre del 2022 si conferma il Bonus integrativo luce e gas, come rafforzamento del bonus bollette ordinario introdotto nel Gennaio 2021.

Vuoi sapere se anche a te spetta il bonus e come ottenerlo? Scoprilo nella nostra guida dedicata al bonus luce e gas 2022.

  1. In cosa consiste il bonus sociale luce e gas 
  2. Quanto si può risparmiare con il bonus luce e gas 2022
  3. A chi spetta il bonus luce e gas 2022 per disagio economico
  4. A chi spetta il bonus luce e gas 2022 per disagio fisico
  5. Bonus luce e gas: quali requisiti deve avere la fornitura?
  6. Come ottenere il bonus luce e gas 2022
  7. In quali modalità vengono erogati i bonus luce e gas
  8. Come funziona la rateizzazione dei pagamenti
  9. Bonus luce e gas, le novità previste per il 2023

 

In cosa consiste il bonus luce e gas 2022

Il bonus luce e gas è uno sconto sulla bolletta previsto dal Governo e reso operativo dall’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie in condizione di disagio economico e fisico a sostenere la spesa per energia e gas naturale, aumentata ulteriormente nel 2022 a causa dei maggiori costi delle materie prime e del conflitto in Ucraina.

Nel dettaglio, il bonus luce e gas 2022 consiste nei seguenti provvedimenti:

  • riduzione dell’Iva al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche;
  • pagamento delle bollette in 10 rate mensili;
  • annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze in bassa tensione, per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW;
  • azzeramento degli oneri generali di sistema nel caso del gas naturale, sia per le utenze domestiche che non domestiche;
  • potenziamento del bonus luce e gas per gli utenti domestici che vertono in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute.

Secondo la relazione tecnica della Legge di Bilancio, l’agevolazione interessa circa 29 milioni di utenze domestiche e 6 milioni di utenze non domestiche. 

 

Quanto si può risparmiare con il bonus luce e gas 2022

ARERA indica che il bonus elettrico per disagio economico erogato nel quarto trimestre 2022 (1° ottobre – 31 dicembre) si traduce in un risparmio complessivo in bolletta (già comprensivo del bonus integrativo) pari a:

  • 264,10 euro per i nuclei familiari composti da 1 o 2 persone (con 86,10 euro di risparmio mensile)
  • 321,42 euro per i nuclei familiari composti da 3 o 4 persone (con 104, 07 euro di risparmio mensile);
  • 378,57 euro per i nuclei familiari composti da più di 4 persone (con 123,30 euro di risparmio mensile).

Per quanto riguarda il bonus gas per disagio economico (sempre nel trimestre ottobre-dicembre 2022), il risparmio complessivo in bolletta (ordinario + straordinario) corrisponde a:

  • 126,04 euro di bonus gas per l’acqua calda e tra i 150 e i 1300 euro (in base alla zona climatica) per il riscaldamento nei nuclei familiari composti da non più di 4 persone.
  • 237 euro di bonus gas per l’acqua calda e tra i 460 e i 1822 euro) in base alla zona climatica) per il riscaldamento nei nuclei familiari composti da più di 4 persone.

Il valore del bonus elettrico per disagio fisico nel IV trimestre 2022 ammonta invece a:

  • dai 117,76 euro (fino a 3 kW di potenza) a 181,24 euro da 4,5 kW in su per la fascia fino a 600 kWh/anno di extra consumo rispetto a un utente tipo (2700/kWh/anno);
  • dai 207,92 euro (fino a 3 kW di potenza) ai 270,48 euro (4,5 kW in su) per la fascia tra 600 e 1.200 kWh/anno di extra consumo;
  • dai 303,60 euro (fino a 3 kW) ai 359,72 euro (da 4,5 kW in su)per la fascia oltre 1.200 kWh/anno di extra consumo.

 

A chi spetta il bonus luce e gas 2022 per disagio economico

bonus luce e gas quanto si risparmia

Possono beneficiare del bonus luce e gas 2022 le seguenti categorie di utenti:

  • Nuclei familiari in condizioni in condizioni di disagio economico, ovvero con ISEE non superiore a 8.265 euro annui (con il decreto legge 21 marzo 2022 tale soglia è stata elevata a 12 mila euro). Limite che sale a 20 mila euro per famiglie numersoe con alemno 4 figli a carico;
  • Beneficiari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza;
  • Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica con tariffa per usi domestici o per uso domestico residente e che sia attivo o temporaneamente sospeso per morosità. In alternativa uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire di una fornitura condominiale centralizzata di gas naturale e/o idrica per uso civile e attivo.

Ogni nucleo familiare ha diritto ad un solo bonus sociale per tipologia per anno di competenza della DSU (Dichiarazione sostitutiva unica). 

NB: precisiamo anche che, grazie al Decreto Aiuti 2022, i bonus sociali luce e gas sono diventati retroattivi. Per cui se l’attestazione ISEE che ne dà diritto è stata ottenuta successivamente al trimestre di riferimento, si può ottenere lo sconto nelle bollette dei trimestri successivi tramite compensazione.

 

A chi spetta il bonus luce e gas 2022 per disagio fisico

Il bonus sociale luce e gas 2022 viene riconosciuto non solo alle famiglie in difficoltà economiche, ma anche ai nuclei familiari che comprendono un componente in gravi condizioni di salute, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali per il mantenimento della vita che comportano un elevato consumo di energia elettrica.

Il bonus elettrico per disagio fisico è inoltre cumulabile con il bonus luce e gas per disagio economico, laddove fossero rispettati tutti i requisiti visti nel paragrafo precedente.

Infine è bene sapere che il bonus legato a disagio fisico non è vincolato ad un tetto ISEE, ma occorre fare richiesta (in questo caso infatti non è automatico come nelle altre circostanze) presentando idoneo certificato della ASL attestante:

  • patologia per cui sono necessarie le apparecchiature;
  • tipologia di apparecchiature utilizzate;
  • indirizzo in cui risiede il soggetto in condizioni di disagio fisico;
  • data di inizio utilizzo delle apparecchiature mediche.

 

Bonus luce e gas: quali requisiti deve avere la fornitura?

Sia che si tratti di disagio economico che fisico, i requisiti del servizio di luce e gas per poter ottenere il bonus cambiano a seconda che si tratti di fornitura diretta o condominiale.

La fornitura diretta deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU e deve essere domestica e attiva, ovvero servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare e l’erogazione del servizio deve essere in corso (sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità).

Per quanto riguarda il gas naturale, questo deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, il misuratore (contatore) del gas installato nell’abitazione non deve essere di classe superiore a G6 (la classe massima per le utenze domestiche).

La fornitura condominiale, quindi la fornitura che serve il condominio in cui si trova l’abitazione del componente del nucleo familiare ISEE, deve avere le medesime caratteristiche viste nella fornitura diretta e inoltre il PDR (punto di riconsegna) deve essere relativo ad un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.

 

Come ottenere il bonus luce e gas 2022

Dal 1 gennaio 2021 il meccanismo di rilascio del bonus luce e gas è automatico per cui non occorre presentare richiesta per ottenerlo. Basterà quindi compilare la DSU per richiedere l’ISEE e, una volta validato, presentarlo e ricevere automaticamente lo sconto in bolletta.

Si fa eccezione per il bonus disagio fisico, per cui dovrà essere presentata un’apposita domanda per usufruire dello sconto sulla bolletta elettrica. Tale domanda deve essere presentata, compilando gli appositi moduli, presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato), oppure un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane…).

 

bonus sociale luce e gas

 

In quali modalità vengono erogati i bonus luce e gas

L’erogazione dei bonus sociali luce e gas varia a seconda della tipologia di fornitura delle utenze:

  • Fornitura diretta – i bonus vengono applicati direttamente in bolletta 
  • Fornitura condominiale – i bonus vengono riconosciuti tramite accredito, con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e ritirabile presso qualsiasi sportello di Poste italiane.

NB: Il bonus viene erogato in continuità anche quando il cliente decide di cambiare contratto o fornitore.

 

Come funziona la rateizzazione dei pagamenti

Una delle principali agevolazioni previste dal bonus luce e gas è la possibilità di rateizzare i pagamenti delle bollette in 10 rate mensili, senza interessi.

Con l’obiettivo di dare seguito all’emendamento del governo, Arera ha definito le modalità di rateizzazione, che i venditori devono offrire agli utenti di energia elettrica e gas naturale.

La rateizzazione avviene in automatico in caso di inadempienza al pagamento delle bollette. In questa eventualità, i venditori non possono procedere ad una sospensione della fornitura senza prima una comunicazione di sollecito di pagamento. Tale comunicazione deve riportare un piano di rateizzazione che preveda:

  1. una periodicità di rateizzazione pari a quella di fatturazione ordinariamente applicata al cliente finale, con un numero di rate complessivamente pari al numero di fatture emesse di norma in 10 mesi e ciascuna di valore non inferiore a 50 euro;
  2. una prima rata di valore pari al 50% dell’importo oggetto del piano di rateizzazione e quelle successive di ammontare costante.

 

Bonus luce e gas, le novità previste per il 2023

La manovra finanziaria 2023 varata dal governo Meloni e attualmente in esame al Parlamento, conferma il potenziamento dei bonus luce e gas, almeno per il primo trimestre 2023 (1° gennaio – 31 marzo) con alcune ulteriori novità:

  • Innalzamento della soglia ISEE dagli attuali 12 mila euro si passerà a 15mila euro, con due proposte dell’ARERA di articolare il bonus in base alle fasce di reddito:
  1. sconto del 100% per i clienti con un Isee fino a 8.265 euro, che scende all 70%-80% per ISEE compresi tra la prima soglia e 12mila euro; e al 50% o 60% per i clienti con ISEE tra i 12 i 15 mila euro.
  2. una sola seconda soglia dopo la prima, per cui sconto del 100% per i clienti con ISEE fino a 8.625 euro e sconto del 60-70% per  i clienti con ISEE compreso tra gli 8.625 e i 15mila euro. 
  • Possibilità di commisurare il bonus ai livelli di consumo annuo: questa misura serve ad evitare che chi rientra tra i beneficiari si ritrovi un accumulo di crediti che superi persino la spesa annuale di luce e gas, come ad esempio le famiglie che sono già passate al mercato libero dell’energia. 

 

Per riassumere

Se fai parte di un nucleo familiare in difficoltà economiche, e hai ottenuto una certificazione ISEE inferiore ai 12 mila (nuclei con meno di 4 persone), o  ai 20 mila euro (per famiglie numerose), hai diritto automaticamente ad uno sconto nelle tue bollette della luce e gas.

Tali limiti ISEE non sono considerati in caso di nucleo familiare con un malato tenuto in vita da macchinari salvavita. Il diritto al bonus in questo caso va però fatto valere tramite presentazione di domanda al Comune di residenza o al CAF.

Questo bonus ti consente di ottenere uno sconto mensile che va dagli 86 ai 123 euro al mese sulle tue bollette della luce e un risparmio totale che vai dai 126,04 euro a 2.058,96 euro per le bollette del gas nel IV trimestre 2022.

Laddove avessi difficoltà a pagare in tempo le tue bollette, sappi che il bonus luce e gas consente ai consumatori morosi di rateizzare i pagamenti superiori ai 50 euro mensili per 10 mesi.

Sappi anche che si sono buone notizie per il 2023. Almeno per il primo trimestre del prossimo anno, il bonus luce e gas sarà confermato e potenziato tramite incremento del tetto ISEE a 15 mila euro per i nuclei sotto i 4 componenti (invariato il tetto di 20 mila euro per le famiglie numerose). 

Per concludere vogliamo darti anche un consiglio. Oltre ad affidarti al bonus, che fortunatamente sosterrà milioni di famiglie italiane anche nell’anno prossimo, per risparmiare ulteriormente sulle tue bollette di luce e gas ti metti in pratica una serie di buone abitudini e interventi per risparmiare energia e ridurre i consumi.

 

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