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Come risparmiare energia in casa e ridurre i consumi

12 apr 20226 min. di lettura
Miriam PeraniMiriam Perani

Il recente aumento dei costi delle materie prime si è presentato come un fulmine a ciel sereno per il bilancio familiare di molti di noi. Al di là dei consigli più scontati, esistono tanti suggerimenti su come risparmiare energia, attraverso una serie di comportamenti e di interventi immobiliari che potresti considerare anche per sfruttare gli incentivi messi a disposizione dallo Stato, con un vantaggio non solo per il tuo portafoglio, ma anche a livello ambientale.

Come risparmiare energia: quali vantaggi

Le ultime bollette che hai preso in mano sicuramente non presentavano gli importi che ti saresti aspettato. Infatti, secondo i recenti dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, c’è stato un aumento del 131% del prezzo dell’energia elettrica e del 94% per quello del gas naturale.

Come comportarsi, quindi? Sono molti i vantaggi che si possono ottenere adottando dei comportamenti ecologici e non si traducono solo in un importo ridotto nelle bollette successive, perché investire in un sistema più efficiente e all’avanguardia porta inevitabilmente a salvaguardare anche il benessere dell’ambiente.

Entrando più nel merito della questione e parlando letteralmente in soldoni, nel corso del tempo potresti calcolare un risparmio che raggiunge persino il 40%! È chiaro che il valore effettivo dipende in larga misura dai comportamenti adottati e dai tipi di intervento di riqualificazione energetica che si andranno a fare sulla propria casa, sfruttando anche le agevolazioni attualmente presenti, di cui ti parleremo in seguito.

Tale investimento si traduce inoltre in un minor impatto ambientale; il senso stesso dei vari bonus di ristrutturazione è anche quello di utilizzare fonti di energia rinnovabili, con una riduzione dei livelli di inquinamento che può raggiungere lo zero in caso di impianti con pompa di calore totalmente elettrica. 

In aggiunta, c’è da considerare un aumento del valore economico della stessa residenza alla quale è destinata la riqualificazione; un vantaggio che potrebbe tornarti utile in vista di un’eventuale vendita futura dell’immobile.

Consigli per ridurre i consumi

Il primo passo per capire come risparmiare energia in casa e ridurre i consumi, consiste nel mettere in pratica comportamenti molto semplici che si possono attuare fin da subito.

Alcuni di questi certamente li conoscerai già, perché ci vengono ripetuti fin da quando eravamo bambini, come spegnere la luce quando si esce da una stanza oppure fare una doccia che non duri più di qualche minuto.

A questi, però, per quanto siano comunque corretti e ancora validi, bisogna aggiungerne altri, anche per notare nel lungo termine dei vantaggi più evidenti.

Per esempio:

  • Prediligi lampadine al LED che consumano molto meno e durano a lungo
  • Acquista elettrodomestici di classe A, utilizzando il più possibile funzioni eco, per un maggior risparmio su energia e acqua
  • Non eccedere nel riscaldamento durante l’inverno: una temperatura ottimale per il nostro corpo si aggira intorno ai 18-20°C
  • Metti in funzione la lavatrice, l’asciugatrice e la lavastoviglie solo quando sono a pieno carico
  • Sfrutta il calore latente quando cucini, coprendo le pentole con un coperchio.

Risparmiare energia con la ristrutturazione

Certamente i comportamenti appena descritti ti potranno far notare dei miglioramenti negli importi della tua bolletta già dopo i primi mesi. Ma la vera rivoluzione in merito a come risparmiare energia consiste nell’investimento in lavori di riqualificazione energetica nella tua abitazione.

Di norma questi prevedono la sostituzione di impianti di riscaldamento considerati inquinanti, come stufe a pellet o a legna, con altri che sfruttano energia pulita. È il caso, per esempio, delle pompe di calore, che funzionano grazie all’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici posti sul tetto, arrivando in alcuni casi ad azzerare il consumo del gas.

Risparmiare energia con la ristrutturazione significa anche ridurre la dispersione di calore nell’ambiente, andando ad intervenire su più fronti, come la sostituzione di infissi datati, che molto probabilmente avranno delle fessure attraverso le quali entrano degli spifferi di aria, oppure del tetto classico in favore di uno più ventilato per evitare la formazione di muffe.

O ancora, potresti coibentare l’intero edificio andando ad applicare un cappotto termico esterno, che fungerà da isolante mantenendo all’interno il calore prodotto dagli impianti. 

Potresti anche valutare di installare un sistema di riscaldamento a pavimento, per far sì che il calore venga prodotto in maniera uniforme e in modo molto più efficiente rispetto a quanto non avvenga con i termosifoni, in quanto per sua stessa natura richiede una quantità di energia inferiore per funzionare.

Gli incentivi statali per il risparmio energetico

Attualmente esistono diversi incentivi per poter ristrutturare il tuo immobile e  risparmiare energia con la riduzione dei consumi. Alcuni di essi prevedono un iter burocratico piuttosto complesso, anche in considerazione del fatto che le normative cambiano periodicamente.

Bisogna aggiungere, tuttavia, che sfruttandoli a dovere e con l’aiuto di professionisti, potresti rivoluzionare letteralmente la tua casa, quasi a costo zero.

In particolare, gli incentivi attualmente in vigore sono i seguenti:

  • Superbonus 110 – Riservato ad interventi di efficientamento energetico e anti-sismicità degli edifici, andando a sostituire impianti a caldaia già esistenti, coprendo le spese contenute nei massimali stabiliti dal Decreto Rilancio.
  • Ecobonus – Detrazione fino al 75% sugli interventi di efficienza e riqualificazione energetica dell’immobile, condominii compresi.
  • Sismabonus – Fino all’85% delle somme detraibili per i lavori di miglioramento sismico in zone soggette a maggiore rischio.
  • Bonus facciata – Restituzione del 60% delle spese sostenute per interventi di restauro e recupero delle facciate, isolandole termicamente.
  • Bonus ristrutturazione – Sconto in fattura o detrazione del 50% per lavori di ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria e straordinaria.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici – Detrazione del 50% su elettrodomestici ad altissimo risparmio energico, ma solo se acquistati in sede di ristrutturazione.
  • Cessione del credito – Procedura fiscale per cedere a terzi (alle banche, per esempio) il credito accumulato dalle detrazioni di cui ti abbiamo parlato sopra.

In conclusione, per quanto gli aumenti del costo dell’energia siano inevitabili, hai la possibilità di adottare delle strategie che ti consentiranno di risparmiare energia. Ciò si traduce non solo in comportamenti ecologici, ma anche in investimenti più importanti, come i lavori di riqualificazione energetica, appoggiandosi anche agli incentivi statali.

Un grande vantaggio non solo per la tua casa, ma anche per il suo valore futuro e soprattutto, per l’ambiente che ci circonda.

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