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Nel 2020 calano i volumi di investimento immobiliare su Roma

18 giu 20215 min. di lettura
Miriam PeraniMiriam Perani

In questo post ti parleremo dell’andamento dell’investimento immobiliare su Roma che nel 2020 ha conosciuto un’importante variazione. Analizzeremo i dati anche in rapporto a quelli del resto d’Italia e parleremo delle cause di questo andamento.

Scopriremo il profilo degli investitori a Roma e nelle altre grandi città italiane e concluderemo con una considerazione sui prezzi degli immobili nella capitale.

Investimento immobiliare su Roma: un calo importante

Non ci gireremo molto intorno: i volumi di investimento immobiliare su Roma nel 2020 hanno mostrato un forte calo.

Il dato non ti stupirà però molto se consideri che le compravendite immobiliari per investimento sono passate in Italia dal 17,9% delle transazioni nel 2019 al 16,5 del 2020, con un calo quindi dello 0,6% su base annua.

Questo dato ha sostanzialmente riportato il volume degli investimenti immobiliari ai livelli del 2015, quando era stata registrata una percentuale del 16,5%, quindi non lontana da quella che ti abbiamo appena indicato.

Se questi dati fanno riferimento al panorama nazionale, la situazione non migliora però considerando il caso delle grandi città; considera infatti che nel 2019 più di un acquisto su quattro era stato effettuato a fini di investimento (25,4%). La quota è scesa al 24,4% nel corso del 2020 con un calo pari ad un punto percentuale.

Ecco quindi che in questo contesto lo scenario degli investimenti immobiliari su Roma non appare così anomalo, anche se più significativo rispetto a quello di altre città.

Investimento immobiliare su Roma: un record negativo

Prima di considerare il caso della capitale, concentriamoci però su quanto avvenuto nelle altre città; è Napoli ad aggiudicarsi il podio per gli acquisti per investimento con più di una compravendita su tre realizzata nel 2020 a questo scopo (36,3%). Seguono Palermo e Verona con percentuali molto inferiori e che si attestano sul 28-29% delle compravendite.

Spostandosi a Milano, Bologna, Firenze, Bari e Torino circa una compravendita su quattro è stata effettuata con fini di investimento con percentuali comprese tra il 24,1% di Milano e il 26,6% fatto registrare a Bologna.

Considerando la città metropolitana di Roma, le compravendite per investimento mostrano un distacco importante rispetto alle altre grandi città, con una quota pari al 17,5% superiore solo a quella registrata a Genova (16,2%).

Il calo degli investimenti a Roma

Seppure il calo dell’investimento immobiliare su Roma sia significativo, contestualizzarlo all’interno dello scenario nazionale ti aiuterà meglio a inquadrarne le cause. Anche nella capitale infatti la crisi sanitaria e gli effetti del COVID-19 hanno causato una contrazione delle compravendite a fine di investimento.

Da questo punto di vista considera che la capitale ha pagato il doppio scotto del calo delle richieste di affitti per quanto riguarda gli studenti ed i lavoratori fuori sede. In aggiunta, è stata costretta a fare i conti con una contrazione della domanda di acquisti per la creazione di strutture turistiche soprattutto per le vacanze di breve periodo.

Questa tendenza è visibile sostanzialmente in tutte le città italiane a forte interesse turistico, ma nella capitale si è appunto aggiunta agli altri fattori che ti abbiamo appena citato.

Se calano però i volumi questo non significa che siano cessati del tutto gli investimenti a scopo immobiliare; ma chi investe nel mattone?

Chi acquista per investimento?

Secondo i dati resi noti dall’ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, analizzando il profilo socio economico di chi ha effettuato un acquisto per investimento, scopriamo che nel 2020 quasi un acquisto su tre è stato effettuato da persone comprese nella fascia di età tra 45 e 54 anni.

In calo invece gli investimenti da parte delle persone con più di 65 anni. Da questo punto di vista non ti stupirà quindi leggere che la maggior parte degli acquisti è stata effettuata da famiglie o dalle coppie, protagoniste del 73,9% degli investimenti.

Non sono però stati riscontrati dei cambiamenti significativi rispetto al 2019 per questo aspetto, con gli investimenti immobiliari che solo in poco più di un caso su quattro è interesse dei single.

Un calo diffuso, ma i prezzi?

Il calo dell’investimento immobiliare su Roma deve però essere letto nella particolarità dell’anno 2020, che ha visto una contrazione anche per quanto riguarda le compravendite residenziali. Sempre facendo riferimento alle elaborazioni di Tecnocasa, considerando il solo settore residenziale le compravendite sono tornate a livelli simili a quelli fatti registrare nel 2017.

A questo punto immaginiamo che tu ti stia chiedendo come si rapporti il calo dei volumi sugli investimenti immobiliari su Roma ai prezzi della capitale.

Abbiamo confrontato i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate per i prezzi netti delle case in un’area centrale ed in una periferica di Roma, considerando il prezzo al metro quadro di un’abitazione civile non economica.

Confrontando i dati del secondo semestre 2020 con lo stesso periodo dell’anno precedente, abbiamo rilevato che una casa nel quartiere Testaccio e nelle zone limitrofe ha un prezzo al metro quadro compreso tra i 3.700 e 5.400 euro. La quotazione è rimasta identica rispetto a quella dell’anno precedente.

Considerando invece una casa della stessa tipologia, ma situata in un quartiere periferico (nel nostro caso San Paolo) i dati sono leggermente diversi. Se nel 2019 il prezzo al metro quadro era compreso fra 2.450 e 3.400 euro, nel secondo semestre del 2020 i prezzi registrati sono tra 2.300 e 3.300 euro al metro quadro, con un calo sul prezzo medio del 4,27%.

Considera che si tratta di due esempi al solo scopo di farti capire come in realtà la situazione, soprattutto su una città molto variegata e complessa come Roma, non possa essere generalizzata, ma che dovrebbe invece far comprendere come l’andamento del prezzo immobiliare sia fortemente legato anche alla tipologia di immobile e alla collocazione dello stesso.

Investire su Roma

Se ti stai chiedendo se sia quindi il caso di investire su Roma, considera che nonostante il calo, un investimento nella capitale potrebbe essere preso in considerazione. Non possiamo dimenticare il fatto che il 2020 ha rappresentato un periodo anomalo per tutto il settore, soprattutto a causa delle incertezze nella prima parte dell’anno, legate appunto, come abbiamo avuto modo di trattare più volte, all’emergenza sanitaria e all’incertezza che ha portato con sé.

Ancora una volta, l’esperienza e la competenza di un’agenzia o di un agente professionista è la chiave che ti consigliamo per aiutarti ad investire secondo le tue esigenze, considerando tutte le variabili e le specifiche di ogni singolo immobile.

 

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