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La Durata del Contratto di Locazione: Tutte le Opzioni per Inquilini e Proprietari

5 mar 20195 min. di lettura
Diana della SpinaDiana della Spina

Scegliere il tipo di contratto di locazione migliore per le proprie esigenze spesso non significa solo fare valutazioni di tipo economico. Per alcune persone la durata del contratto di locazione può essere un elemento importante addirittura quanto il canone. Ciò vale sia per il proprietario che per l’inquilino.

Pensiamo a chi ha da poco avviato un nuovo progetto, ed avrà bisogno di un’ulteriore fonte di reddito per almeno i prossimi 5 o 6 anni. Ma anche a chi, invece, si è da poco trasferito in una nuova città per lavorare con un contratto a termine, ed ha bisogno di un contratto di affitto della durata di 2 anni al massimo.

Qual è il contratto di locazione più conveniente? Continua a leggere questo articolo, dove ti descriviamo la durata di tutte le tipologie di contratto di locazione, con i loro pro e contro. Se stai cercando informazioni più complete su una di queste tipologie contrattuali, leggi la nostra guida definitiva al contratto di locazione

La Durata dei Contratti a Canone Libero

La durata minima di questo contratto è di 4 anni. Dal momento che il contratto a canone libero è rinnovabile per altri 4 anni, si arriva ad una durata massima di 8 anni. Questo periodo di tempo può essere ulteriormente prolungato, stipulando un nuovo contratto di locazione allo scadere del secondo termine contrattuale.

I pro ed i contro per l’inquilino:

  • questo contratto è ideale se lavori a tempo indeterminato, oppure prevedi di non doverti trasferire entro i prossimi 4 anni
  • il canone libero spesso è molto più alto del canone concordato
  • se stai cercando di comprare casa, questo contratto ti vincola per un periodo troppo lungo, e dovresti sobbarcarti il fastidio di una sua rescissione anticipata

I pro ed i contro per il proprietario:

  • 4 anni di contratto di affitto più altri 4 significano un reddito immobiliare sicuro per ben 8 anni consecutivi
  • se affitti il tuo appartamento a persone che intendono restarvi a lungo è più facile che l’inquilino si prenda un’ottima cura dell’immobile
  • se hai improvvisamente bisogno della tua seconda casa, rescindere il contratto è pur sempre possibile, ma dovrai in ogni caso attendere la scadenza del primo periodo contrattuale

Trovi tutte le altre informazioni su questi contratti nella nostra guida definitiva ai contratti 4 + 4.

La Durata dei Contratti a Canone Concordato

Questi contratti hanno una durata leggermente inferiore, che va da un minimo di 3 anni, più una proroga di 2 anni. Alla scadenza del periodo di 5 anni, è possibile stipulare un nuovo contratto.

I pro ed i contro per l’inquilino:

  • 5 anni di contratto di locazione non sono male, soprattutto se lavori con contratti a tempo determinato
  • anche se ha una durata più breve, questo è l’unico tipo di contratto che ti permette di affittare un appartamento a costi più o meno accessibili. I livelli minimi e massimi del canone di locazione sono stabiliti mediante accordi territoriali tra le associazioni dei proprietari e degli inquilini

I pro ed i contro per il proprietario:

  • con questi contratti, 5 anni di reddito immobiliare sono sicuri. Alla scadenza del contratto, è sempre possibile stipularne un altro
  • grazie alle agevolazioni fiscali, il reddito che percepisci dalla locazione del tuo appartamento è tassato in misura del 10%. Inoltre godi dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro e di bollo
  • rientrare nella disponibilità dell’appartamento è possibile già alla scadenza del primo periodo contrattuale

Trovi tutte le altre informazioni su questi contratti nella nostra guida alle locazioni con canone concordato.

Sei un proprietario e vuoi sapere quale sia il contratto più adatto a te? Visita il sito

La Durata dei Contratti Transitori

I contratti transitori hanno una durata minima di 1 mese, ed una durata massima di 18 mesi. Il contratto di affitto deve contenere una clausola che specifica la sua transitorietà. Inoltre, l’inquilino deve allegare documentazione che prova la necessità di un contratto di locazione di breve durata.

I pro ed i contro per l’inquilino:

  • questa durata contrattuale è ideale per chi si è da poco trasferito in una nuova città e sta cercando una casa dove stabilirsi in via definitiva. Scegliendo un contratto di affitto che dura un mese, avrai tutto il tempo necessario per cercare un nuovo appartamento con calma
  • i contratti transitori sono un must se devi spostarti per lavoro in un’altra città
  • in tutti gli altri casi, la durata di questo contratto è decisamente troppo breve

I pro ed i contro per il proprietario:

  • stipulare contratti di durata molto breve, con persone che hanno necessità immediata di un appartamento ti permette di chiedere un canone di locazione più alto
  • chi invece è interessato alle agevolazioni fiscali, potrà applicare la formula della cedolare secca anche ai contratti transitori
  • se hai bisogno di rientrare nella disponibilità del tuo appartamento in tempi brevi, questo è il contratto giusto per te

Trovi tutte le altre informazioni su questi contratti nella nostra guida definitiva ai contratti transitori.

La Durata dei Contratti Transitori per Studenti

I contratti transitori per studenti hanno una durata minima di 6 mesi, ed una durata massima di 36 mesi. Possono essere stipulati con un singolo contraente, o anche con più persone, quali ad esempio un gruppo di 2 o 3 studenti che si accorda per affittare un appartamento, e dividere le spese.

I pro ed i contro per l’inquilino:

  • se stai cercando casa in una città sede di università, questi contratti molto spesso fanno diminuire l’offerta di appartamenti sia sul mercato degli affitti, che sul mercato delle vendite. Quindi, a meno che tu non sia uno studente, per te questi contratti hanno solo svantaggi.

I pro ed i contro per il proprietario:

  • i contratti transitori per studenti ti permettono di ottenere un reddito maggiore dal tuo appartamento. In molti casi puoi chiedere un canone di locazione superiore a quello che potresti ottenere da una famiglia
  • se hai bisogno di rientrare nella disponibilità del tuo appartamento, spesso 6 mesi – a volte anche meno – sono sufficienti
  • anche in questo caso potrai scegliere la formula della cedolare secca, e godere di sgravi fiscali
  • il ricambio molto veloce degli inquilini ti costringe ad investire più tempo nella gestione del tuo appartamento. A differenza delle famiglie o dei professionisti, gli studenti spesso non si curano della manutenzione del tuo immobile.

Scopri anche tutti gli altri pro e contro dei contratti transitori per studenti.

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