Il “Bonus Facciate” nel 2025: cosa c’è da sapere
Se cerchi informazioni sul Bonus Facciate 2025, è cruciale sapere che questa agevolazione autonoma al 90% o 60% è stata eliminata dal 2023. Non temere, però: rifare la facciata è ancora incentivato! Gli interventi sono ora integrati in altri bonus edilizi, come il Bonus Ristrutturazioni (o Bonus Casa) e l’Ecobonus, con nuove regole e percentuali valide per quest’anno e i prossimi.
In questo articolo:
Cos’è cambiato per il bonus facciate nel 2025?
Se in passato il Bonus Facciate era una detrazione d’imposta specifica per il decoro architettonico delle facciate esterne, oggi gli interventi su queste superfici rientrano nelle categorie più ampie e generali del Bonus Ristrutturazioni e dell’Ecobonus.
Queste detrazioni ti permettono di recuperare una percentuale delle spese sostenute, ripartita in dieci quote annuali di uguale valore.
Quali lavori sulle facciate sono agevolabili nel 2025?
Gli interventi che mirano al recupero o al miglioramento delle facciate degli edifici esistenti possono ora rientrare nel Bonus Ristrutturazioni con le seguenti percentuali e limiti di spesa:
- Abitazione principale: Puoi detrarre il 50% delle spese.
- Altre unità immobiliari: La detrazione è del 36% delle spese.
Il limite massimo di spesa agevolabile è fissato a 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Attenzione alle scadenze future:
- Dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027: Le aliquote si ridurranno ulteriormente. Saranno del 36% per l’abitazione principale e del 30% per le altre unità immobiliari.
Interventi inclusi nel bonus ristrutturazioni
Le opere che possono beneficiare del Bonus Ristrutturazioni per le facciate riguardano principalmente il rifacimento o il ripristino di:
- Intonaci
- Balconi (incluse ringhiere e sottobalconi)
- Ornamenti e fregi
L’intervento deve rientrare nelle categorie di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, o ristrutturazione edilizia.
Quando rientra l’Ecobonus per la facciata?
L’Ecobonus entra in gioco se il rifacimento della facciata prevede anche interventi di isolamento termico che comportano un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio.
- Per il 2025: L’aliquota del 65% è applicabile solo a condizione che, entro il 15 ottobre 2024, fosse già stata presentata la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o la delibera assembleare (per i condomini) che approvava i lavori.
- In tutti gli altri casi, per il 2025, le aliquote dell’Ecobonus si allineano a quelle del Bonus Ristrutturazioni (50% per abitazione principale, 36% per altre unità).
Per beneficiare dell’Ecobonus, l’intervento di isolamento termico deve coprire almeno il 25% delle superfici disperdenti lorde dell’edificio.
Cosa non rientra nelle agevolazioni attuali?
È importante capire cosa non è più coperto per evitare delusioni:
- Facciate interne: Le agevolazioni non si applicano a lavori eseguiti su facciate interne dell’edificio non visibili dalla strada o da un suolo pubblico, come quelle che affacciano su cortili o spazi interni privati.
- Sostituzione di infissi, portoni, cancelli: Questi interventi non rientrano direttamente nelle agevolazioni per le facciate, a meno che non siano qualificabili come interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus) o rientrino in altre specifiche categorie del Bonus Ristrutturazioni.
- Interventi su sistemi di riscaldamento: Dal 2025, le spese per i sistemi di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili sono escluse da questi bonus.
Conclusioni
Il Bonus Facciate, come lo conoscevamo, non esiste più dal 2023. Tuttavia, rifare la facciata del tuo immobile è ancora incentivato, ma attraverso il Bonus Ristrutturazioni e l’Ecobonus, con percentuali e requisiti diversi.
Questa evoluzione richiede una pianificazione più attenta. Le agevolazioni restano significative, soprattutto per gli interventi di efficientamento energetico. La chiave è una corretta valutazione: ogni caso è unico.
Il consiglio fondamentale è sempre lo stesso: rivolgiti a un professionista. Un tecnico o un consulente fiscale potrà analizzare la tua situazione specifica e guidarti verso l’incentivo più vantaggioso. Sfruttare al meglio queste opportunità richiede informazione e competenza.
Take Aways
Il Bonus Facciate non esiste più: Dal 2023, la detrazione specifica del 90% o 60% è stata eliminata.
Si usano altri bonus: Ora gli interventi sulla facciata rientrano principalmente ne Bonus Ristrutturazioni (con 50% o 36% di detrazione) e nell’Ecobonus (se c’è miglioramento energetico).
Percentuali e limiti aggiornati: Fai attenzione alle nuove aliquote e al limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, che potrebbero variare ulteriormente dal 2026.
Consulta sempre un esperto: Per non sbagliare e massimizzare i vantaggi, è fondamentale farsi affiancare da un professionista (tecnico o fiscale) che valuti il tuo caso specifico.
FAQ
- Posso usufruire delle agevolazioni per rifare il cappotto termico? Sì, il rifacimento del cappotto termico rientra a pieno titolo nell’Ecobonus, purché l’intervento miri al risparmio energetico e al miglioramento della classe energetica dell’immobile. Le percentuali di detrazione variano in base alla tipologia di intervento e alle condizioni di avvio dei lavori.
- Devo solo tinteggiare le pareti. Posso richiedere le agevolazioni? La semplice tinteggiatura può rientrare nel Bonus Ristrutturazioni solo se fa parte di un intervento più ampio di recupero del patrimonio edilizio che mantiene o ripristina l’aspetto originario. Se considerata come pura manutenzione ordinaria e non inserita in un contesto più ampio di riqualificazione, non è autonomamente agevolabile.
- Vivo in un condominio: posso chiedere le agevolazioni per la facciata? Assolutamente sì. Sia il Bonus Ristrutturazioni che l’Ecobonus sono applicabili ai lavori sulle parti comuni dei condomini, così come sugli immobili indipendenti. La quota di detrazione verrà calcolata in proporzione alla quota di proprietà (millesimi) di ciascun condomino.
- Non ho un reddito imponibile, posso ottenere la detrazione? In linea di principio no. Le detrazioni fiscali sono uno “sconto” sull’imposta sul reddito. Se non percepisci un reddito tassabile, non hai imposte su cui applicare lo sconto, e quindi non puoi beneficiare della detrazione.
- Se un intervento è valido sia per il Bonus Ristrutturazioni sia per l’Ecobonus, sono costretto a scegliere il primo? No, non sei costretto a scegliere. Tuttavia, le spese sostenute per un determinato intervento possono essere portate in detrazione una sola volta. È sempre consigliabile valutare attentamente quale delle due agevolazioni offra il maggiore beneficio fiscale per il tuo caso specifico. Un professionista del settore saprà darti il miglior consiglio.