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Sono i più anziani a comprare casa a Milano

4 ott 20205 min. di lettura
Miriam PeraniMiriam Perani

 

 

È un impressione comune che probabilmente avrai anche tu e che abbiamo deciso di approfondire per capire quanto ci sia di vero nell’opinione che siano le persone più anziane a comprare casa a Milano. Quanto c’è di vero e quali sono i motivi che si nascondono dietro agli acquisti diversificati in base all’età nel settore immobiliare?

Comprare casa a Milano: i dati anagrafici

Iniziamo col dirti che se anche tu pensi che siano le persone più avanti con l’età a comprerai casa a Milano, non ti stai sbagliando. Secondo i dati di una ricerca pubblicata lo scorso anno, gli acquisti di immobili a Milano sono caratterizzati da due dati molto importanti e legati tra loro.

In primo luogo il 57% degli acquisti è effettuato da persone che hanno più di 55 anni. Il secondo dato è strettamente connesso al primo: sotto ai 35 anni il 70% delle persone cerca immobili in affitto e di conseguenza meno di una persona su tre è interessata all’acquisto.

I dati, ricavati da un’indagine di Intesa San Paolo Casa, ti avranno fatto capire come sia possibile semplificare il panorama degli acquisti con un mercato concentrato tra due estremi, con i più giovani alla ricerca di un affitto e le persone più mature interessate invece maggiormente all’acquisto.

Perché si compra casa?

Sempre secondo la stessa ricerca, comprare casa a Milano è una scelta dettata principalmente dalla necessità di sostituire un immobile di proprietà, non più adeguato alle esigenze personali. Questo si collega facilmente a quanto ti abbiamo descritto nel paragrafo precedente, con uno scenario di acquisto concentrato sulle persone in età avanzata che desiderano cambiare casa a favore di uno spazio maggiormente adatto alle loro nuove esigenze.

Un esempio è quello delel coppie con figli ormai grandi che lasciano la casa di origine, o ancora, persone che con l’avanzare dell’età preferiscono vivere in case strutturate diversamente (ad esempio su un solo piano o con una metratura inferiore), per maggiore semplicità di gestione.

Sempre legato a quanto ti abbiamo detto in precedenza è il dato sugli acquirenti della prima casa; poco più di un acquisto su dieci (12%) è legato alla volontà di comprare casa a Milano per la prima volta.

Nuovo vs usato: l’età conta

L’età è un parametro importante anche nel confronto tra il mercato degli immobili nuovi e di quelli usati, non solo per l’età degli immobili stessi, ma anche per quella degli acquirenti.

Ancora una volta le persone più anziane, interessate alla sostituzione di una casa di proprietà, preferiscono l’acquisto di un immobile di nuova o recente costruzione, mentre chi decide di acquistare una prima casa (presumibilmente i più giovani) nel 78% dei casi opta per l’usato.

Gli ultimi dati

Lo scenario che ti abbiamo descritto potrebbe aver subito alcuni piccoli ritocchi soprattutto in seguito alla pandemia Covid-19, che ha modificato il panorama economico e sociale globale. Tuttavia potresti rimanere sorpreso da un aspetto, comunicato da Intesa San Paolo nel report mensile che il gruppo bancario dedica al settore immobiliare.

Nel primo semestre 2020 i prezzi degli immobili sono calati in media dello 0,4% , mentre i canoni di affitto hanno subito un calo lievemente maggiore, pari all’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il calo marginale dei prezzi degli immobili fa presupporre che non si modificheranno le possibilità di acquisto, legate strettamente all’età degli acquirenti potenziali.

Lo scenario post Covid

Insieme a quanto ti abbiamo detto in merito ai prezzi degli immobili, la possibilità di comprare casa a Milano sarà legata nel futuro più prossimo anche alle conseguenze economiche del Covid-19, che ha influito soprattutto sulla capacità di spesa di alcune fasce di popolazione.

Secondo una ricerca Nomisma nell’ambito del progetto The World After Loockdown, al termine della pandemia la possibilità di spesa pro capite subirà una forte contrazione, attestandosi a 4.977 euro annui, una cifra simile a quella del 1995.

Questo dato è interessante soprattutto se incrociato con quello che riferisce del 38% degli italiani che hanno affermato di temere per la propria stabilità economica, in contrasto con una percentuale comunque significativa (17%) che ipotizza invece un miglioramento.

Pur in assenza di dati specifici, starai immaginando che le persone che maggiormente temono per il proprio futuro finanziario siano quelle più soggette alle fluttuazioni del mercato del lavoro e cioè tipicamente le persone con occupazioni precarie, saltuarie o a tempo determinato, che nella maggior parte dei casi interessano la fascia di popolazione più giovane (anche se con numerose eccezioni).

Ancora una volta i dati ci spingono a ipotizzare che anche nel prossimo futuro saranno quindi le persone più anziane e con una maggiore possibilità di spesa, a considerare l’acquisto di nuovi immobili a Milano, ma anche in altre aree del paese.

Dove si compra?

Anche se non strettamente legato all’età, è interessante leggere anche un’altra serie di dati, derivanti questa volta da un’analisi sul mercato immobiliare del primo semestre 2020 e quindi già ampiamente influenzati dal Covid.

Chi acquista casa a Milano nel 13,2% dei casi proviene da fuori provincia, con il primato per quanto riguarda questo tipo di acquirenti. A conferma del mercato delle sostituzioni degli immobili di cui abbiamo parlato alcune righe fa, nell’81,7% dei casi sono le persone già residenti a cercare casa in città, mentre una percentuale inferiore (5,1%) acquista casa per spostarsi dall’hinterland.

In merito agli acquisti da fuori provincia, in un caso su tre essi avvengono per un investimento, mentre nel 68% delle volte si tratta di acquisti con l’obiettivo di risiedere in città.

Comprare casa a Milano: cosa aspettarsi in futuro

Se ti stai chiedendo come si evolverà il mercato, in base ai dati che ti abbiamo descritto, possiamo ipotizzare una conferma della tendenza negli acquisti, soprattutto in base all’età delle persone interessate agli immobili del capoluogo.

Tuttavia molti fattori, a partire dalla pandemia, potrebbero influenzare lo scenario sopratutto per la tipologia di immobili richiesti. È invece più semplice pensare che le caratteristiche di età degli acquirenti si confermeranno anche nel prossimo futuro, soprattutto per quanto riguarda la capacità di spesa e la scelta del tipo di immobile.

Continua a seguirci per tutti gli aggiornamenti in merito; se invece sei interessato a conoscere le prospettive del mercato dopo il Covid-19 ti invitiamo a leggere il post che abbiamo dedicato a questo argomento poco tempo fa.

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