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Agevolazioni e bonus 2025 per i single: Guida completa agli aiuti economici in Italia

7 nov9 min. di lettura
Vanessa GuerrieroVanessa Guerriero

I bonus 2025 per i single comprendono numerose agevolazioni immobiliari, dalla casa alle bollette, che possono fare la differenza nel bilancio di chi vive da solo. Se stai valutando di acquistare o affittare una casa per la prima volta, è importante conoscere tutte le misure disponibili per prendere decisioni più consapevoli e gestire al meglio le spese abitative.

Bonus single per l’acquisto della prima casa

Uno dei capitoli di spesa più significativi per chiunque viva da solo è quello legato all’abitazione. L’acquisto di una prima casa rappresenta spesso un traguardo importante, ma anche una sfida economica considerevole, soprattutto per i più giovani che si affacciano per la prima volta al mercato immobiliare.

Bonus prima casa under 36: come funziona

Per agevolare l’accesso alla proprietà, esiste il bonus prima casa under 36, un’agevolazione pensata specificamente per i giovani ma che, è bene chiarirlo, non è riservata esclusivamente ai single. Possono accedervi tutti coloro che hanno meno di 36 anni al momento dell’acquisto e un ISEE non superiore a 40.000 euro, indipendentemente dal fatto che vivano soli o meno.

Il beneficio principale consiste nell’esenzione completa dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. Si tratta di un risparmio che può ammontare a diverse migliaia di euro, rendendo molto più accessibile l’acquisto. Inoltre, se l’immobile viene acquistato da un’impresa di costruzioni, è previsto un credito d’imposta pari all’IVA versata, che può essere recuperato in fase di dichiarazione dei redditi.

Questa misura si integra perfettamente con un altro strumento fondamentale: il fondo di garanzia mutui prima casa. Questo fondo offre una copertura pubblica fino all’80% del valore del finanziamento, facilitando l’accesso al credito anche per chi non dispone di garanzie patrimoniali solide o di un garante. Anche in questo caso, il bonus non è esclusivo per i single, ma risulta particolarmente vantaggioso per chi, vivendo da solo, non può contare su un secondo reddito familiare per ottenere l’approvazione del mutuo.

Bonus 2025 per i single: l’affitto

Non tutti scelgono o possono permettersi di acquistare subito una casa. Per molti giovani, la vera sfida quotidiana è rappresentata dal costo dell’affitto, che nelle grandi città può assorbire una parte consistente del reddito mensile. Per questa ragione è stato introdotto un bonus affitti specifico per i giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti.

Questa misura prevede una detrazione fiscale del 20% del canone di locazione, fino a un massimo di 2.000 euro annui, per i primi quattro anni di contratto. In pratica, significa che puoi recuperare fino a 400 euro all’anno attraverso la dichiarazione dei redditi. Per accedervi è necessario che il reddito complessivo non superi i 15.493,71 euro annui e che l’immobile affittato sia utilizzato come abitazione principale, diversa da quella dei genitori.

Anche questo bonus non è tecnicamente riservato ai single, ma la condizione che l’abitazione debba essere diversa da quella dei genitori lo rende particolarmente rilevante per chi ha scelto o ha necessità di vivere autonomamente. Si tratta di un aiuto concreto che mira a favorire l’indipendenza abitativa dei più giovani, un passo spesso difficile da compiere senza un supporto economico iniziale.

Bonus 2025 per i single: bollette e utenze

Oltre al tetto sopra la testa, la stabilità economica di chi vive da solo si misura sulla capacità di far fronte alle spese correnti. I costi di luce, gas e acqua rappresentano una voce di spesa fissa e ineludibile, che può pesare in modo significativo quando si gestisce tutto da soli.

Per alleviare questo carico, sono stati istituiti i bonus sociali per le bollette, destinati ai nuclei familiari in condizione di disagio economico. Questi bonus non sono esclusivi per i single, ma si rivolgono a tutti i nuclei, compresi quelli mono-componenti. L’accesso è legato a soglie ISEE ben definite: il limite ordinario è fissato a 9.530 euro annui, che sale a 20.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli a carico. Inoltre, nel 2025 è previsto anche un ulteriore contributo straordinario di 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro.

Una delle caratteristiche più apprezzate di questa misura è il suo automatismo. Una volta presentata la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE, se si rientra nei parametri richiesti, lo sconto viene applicato direttamente in bolletta senza bisogno di presentare ulteriori domande o richieste. Questo meccanismo semplifica notevolmente l’accesso al beneficio e garantisce che chi ne ha diritto possa effettivamente usufruirne.

Lo stesso automatismo si applica anche alla TARI, la tassa sui rifiuti. Per i nuclei con un ISEE al di sotto dei 9.530 euro annui, viene riconosciuto uno sconto del 25%. Anche in questo caso, l’agevolazione viene attivata automaticamente dopo la presentazione dell’ISEE aggiornato.

Bonus 2025 per i single: l’assegno d’inclusione

Per le situazioni di difficoltà economica più marcata, lo strumento principale di riferimento è l‘assegno di inclusione. Questa misura è accessibile a tutti coloro che si trovano in una condizione di svantaggio economico e hanno un ISEE che non supera i 9.360 euro.

L’assegno integra il reddito fino a una soglia di 6.000 euro annui, a cui si può aggiungere un contributo per l’affitto, se dovuto. Questo strumento rappresenta una rete di sicurezza fondamentale per chi rischia di scivolare al di sotto della soglia di povertà, fornendo un supporto continuativo per un periodo di 18 mesi, rinnovabile. Per chi vive da solo, questo tipo di sostegno può fare la differenza tra riuscire a mantenere la propria autonomia abitativa o dover rinunciarvi.

Bonus 2025 per i single: ristrutturare casa

Se la qualità del benessere mentale è un pilastro importante, altrettanto lo è la qualità dell’ambiente domestico in cui si vive. Anche chi vive da solo può usufruire dei bonus edilizi, in particolare del bonus ristrutturazione, che consente di detrarre dall’IRPEF una parte delle spese sostenute per i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo della propria abitazione.

Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, la detrazione è del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per la prima casa (36% per la seconda). Questo significa che, ad esempio, se spendi 20.000 euro per ristrutturare il tuo appartamento, puoi recuperare 10.000 euro attraverso la dichiarazione dei redditi, ripartiti in 10 quote annuali di 1.000 euro ciascuna. A partire dal 2026, salvo proroghe, la percentuale di detrazione dovrebbe scendere al 36% (30% per la seconda) su un importo massimo di 48.000 euro.

Per chi vive da solo e magari ha appena acquistato o preso in affitto un immobile da sistemare, questo bonus rappresenta un incentivo importante non solo per migliorare il comfort e la sicurezza della propria casa, ma anche per valorizzare l’investimento immobiliare nel tempo.

Come accedere ai bonus: la centralità dell’ISEE

La maggior parte delle agevolazioni descritte è legata all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, meglio conosciuto come ISEE. Per accedere ai bonus è necessario presentare la DSU presso un CAF, un commercialista o direttamente online sul sito dell’INPS. Una volta ottenuta l’attestazione ISEE, molti bonus vengono attivati automaticamente, come quelli per le bollette e la TARI, mentre per altri occorre presentare domanda specifica seguendo le indicazioni dell’ente erogatore.

È importante aggiornare l’ISEE ogni anno, perché molti bonus vengono rinnovati automaticamente solo se la certificazione è valida e aggiornata. Inoltre, conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute è fondamentale per accedere a detrazioni come quella per la ristrutturazione.

Conclusioni

L’insieme di queste misure, pur non essendo nella maggior parte dei casi riservate esclusivamente ai single, rappresenta un sistema di supporto importante per chi vive da solo e deve affrontare tutte le spese domestiche con un unico reddito. Conoscere le agevolazioni disponibili può fare una grande differenza nel bilancio personale e nella qualità della vita. Molti di questi bonus sono ancora sottoutilizzati proprio per mancanza di informazione: assicurati di verificare a quali hai diritto e non lasciare sul tavolo opportunità che possono aiutarti a vivere meglio e in modo più sereno.

Take Aways

🏠 Bonus prima casa under 36: esenzione totale da imposte di registro, ipotecaria e catastale per chi ha meno di 36 anni e ISEE sotto 40.000 euro, con risparmio di migliaia di euro.

💰 Bonus affitti giovani: detrazione fiscale del 20% sul canone di locazione (fino a 2.000 euro) per i primi quattro anni, dedicata ai 20-31enni con reddito sotto 15.493,71 euro.

⚡ Bonus bollette automatico: sconti su luce, gas e acqua applicati direttamente in bolletta per ISEE sotto 9.530 euro, senza bisogno di presentare domanda.

🔧 Bonus ristrutturazione: detrazione IRPEF del 50% sulle spese di manutenzione straordinaria fino a 96.000 euro (per spese 2024), che scende al 36% dal 2025.

FAQ

1. Come richiedere il bonus single 2025?

La richiesta varia a seconda del bonus. La maggior parte dei benefici legati al reddito (come il Bonus Bollette) si attiva automaticamente presentando la DSU per il calcolo dell’ISEE. Il Bonus prima casa under 36 viene applicato dal notaio in fase di rogito. Per le detrazioni fiscali come il Bonus affitti giovani o il Bonus Ristrutturazione è necessario inserire i dati e le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi annuale (Modello 730/Redditi PF).

2. Che bonus ci sono per i single?

I single possono accedere a diversi aiuti: il Bonus prima casa under 36 (esenzione imposte se ISEE < 40.000 euro) e il Bonus affitti giovani (detrazione 20% sul canone per under 31). Vi sono poi i Bonus sociali per le bollette (automatici con ISEE ordinario fino a 9.530 euro) e il Bonus Psicologo (contributo fino a 1.500 euro in base all’ISEE). È disponibile anche il Bonus Ristrutturazione per lavori sulla propria abitazione, la cui detrazione è prevista scendere al 36% dal 2025.

3. Quali sono le detrazioni per i single nel 2025?

Le detrazioni principali includono quelle standard sull’IRPEF per il reddito da lavoro/pensione e gli interessi passivi del mutuo per l’abitazione principale. Per i giovani è rilevante il Bonus affitti giovani (detrazione del 20% sul canone). Inoltre, il Bonus Ristrutturazione consente di detrarre parte delle spese edilizie, con l’aliquota che, salvo modifiche, è prevista stabilizzarsi al 36% su un tetto di spesa di 48.000 euro dal 2025.

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