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Bonus e agevolazioni immobiliari 2023: una lista completa

3 mag 20238 min. di lettura
Miriam PeraniMiriam Perani

In seguito alla recente conferma della Direttiva europea sulle Case Green, che prevede la messa in atto di un piano per ridurre il più possibile le emissioni di gas serra, diventa sempre più impellente il desiderio di adeguare la propria abitazione ai nuovi standard ecologici.

Ti sarai già reso conto che mettere mano alla struttura per riqualificare gli impianti richiede un forte investimento.

In questa guida ti forniremo quindi una lista completa dei bonus e agevolazioni immobiliari 2023. Ti anticipiamo che sono presenti importanti novità che potrai già sfruttare.

Bonus immobiliari 2023: ecco i confermati (e le modifiche)

I Bonus Casa 2023 non sono certo una novità nel panorama italiano ed erano presenti ancor prima delle recenti disposizioni date dal Parlamento europeo. 

Nel corso del tempo le modifiche sono state numerose: alcune agevolazioni sono scadute, mentre altre hanno subito importanti modifiche per correggerne i punti deboli.

Questo ha creato un generale clima di confusione fra i cittadini, che cercano di districarsi fra le diverse clausole e criteri di rientro.

Se anche tu hai intenzione di ristrutturare la tua casa accedendo ai bonus attualmente disponibili, di seguito ti riportiamo la lista di quelli che sono ancora validi per il 2023 e quali sono le novità introdotte.

Ecobonus e Sismabonus

Fra tutti gli incentivi, l’Ecobonus è uno di quelli che ha subito meno modifiche rispetto all’anno precedente; è stato infatti riconfermato per tutto il 2024.

I lavori compresi nella sua lista sono piuttosto numerosi e riguardano sostanzialmente l’efficientamento energetico degli edifici, senza grosse restrizioni ed includendo anche ciò che non può rientrare nel Superbonus.

Più nel dettaglio, puoi richiederlo per esempio per la sostituzione di infissi, per l’installazione di nuove caldaie, per posizionare delle serrande o delle zanzariere. Tieni però presente che puoi detrarre al massimo il 65% del costo dei lavori per una casa singola oppure il 75% se è parte di un condominio.

Ricorda che comunque queste somme verranno restituire nel corso dei 10 anni successivi.

Qualora, invece, la tua proprietà dovesse trovarsi ubicata in una zona ad alto rischio sismico, tale per cui si rendano necessari lavori di messa in sicurezza, potrai richiedere il Sismabonus.

In questo caso, la percentuale di detrazione può raggiungere anche l’85% dei costi totali, ma con un importo massimo di spesa di 96.000 euro, chiaramente in relazione alla zona sismica in cui lo richiedi e al numero di classi che verranno incrementate al termine della ristrutturazione.

Ristrutturazioni e bonus mobili

Il bonus ristrutturazione è probabilmente quello più longevo fra tutti gli incentivi e sicuramente ne avrai già sentito parlare, in quanto è disponibile dal 2012.

Ciò che prevede è una detrazione del 50% sulle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria del tuo immobile, a patto che queste siano state sostenute fra il 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024 e non venga superato l’importo massimo di 96.000 euro.

Fino al 2022 si poteva sfruttare il bonus per ottenere uno sconto immediato in fattura. Tuttavia questa possibilità non è più disponibile per i nuovi richiedenti. Ciò significa che il recupero dei costi avverrà nei 10 anni successivi, con quote annuali identiche.

Uno dei vantaggi della ristrutturazione è che potrai associarla al bonus mobili, riconfermato per tutto il 2024 e che prevede un importo massimo di detrazione Irpef di 8.000 euro per il 2023.

Presta attenzione al fatto che si applica solo ai mobili nuovi e agli elettrodomestici ad alto risparmio energetico; in particolare, la classe energetica dovrà essere almeno A per i forni, E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori.

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Barriere architettoniche

Esiste una categoria di ristrutturazioni particolari che riguarda la rimozione di ostacoli per le persone con disabilità motoria.

Si tratta del bonus barriere architettoniche, confermato fino al 2025 e che prevede una detrazione del 75%, restituita in cinque quote annuali di pari valore.

Fra le opere incluse è presente anche l’installazione di impianti di automazione, come gli ascensori.

Anche in questo caso, tuttavia, dovrai tenere conto degli importi massimi detraibili, che vanno da 30.000 euro per edifici composti da più di 8 unità immobiliari, fino a 50.000 per le unità unifamiliari. 

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Bonus verde, idrico e acqua potabile

Tutte le agevolazioni in vigore prevedono in linea di massima lavori di ristrutturazione.

Devi sapere che esiste anche una categoria di bonus considerati “minori” perché sono rivolti a chi desidera effettuare delle migliorie alla casa, senza dover però effettuare interventi significativi.

Se, per esempio, hai pensato di sistemare il giardino, le recinzioni, le terrazze o qualsiasi area verde privata (comprese quelle condominiali), potrai richiedere il bonus verde, fino alla fine del 2024, che prevede una detrazione Irpef del 36% su un importo massimo di 5.000 euro Iva inclusa.

Con il bonus idrico, invece, potrai richiedere un rimborso di 1.000 euro senza limiti ISEE, se nel corso del 2022 hai sostituito i vecchi sanitari con altrettanti a scarico ridotto.

Infine, lo Stato ha confermato la presenza del bonus acqua potabile per consentirti di acquistare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica con un credito di imposta del 50%, fino a 1.000 euro per ciascun immobile appartenente a persone fisiche.

Fondo di garanzia e affitto giovani

Se stai pensando di acquistare la tua prima casa, ci sono buone notizie anche su questo fronte, in quanto con la legge n. 14 del 24 febbraio 2023 è stata prorogata fino al 30 giugno 2023 la possibilità di presentare domanda per il Fondo di garanzia.

Ciò che prevede questa agevolazione è una garanzia pubblica del 50% sul valore dell’immobile, per poter ottenere più facilmente un mutuo.

Tale percentuale aumenta fino all’80% se hai un reddito ISEE inferiore a 40.000 euro annui e rientri in una delle seguenti categorie:

  • Giovani coppie coniugate o more uxorio da almeno due anni;
  • Un genitore con figli minori conviventi;
  • Conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari;
  • Età inferiore a 36 anni.

Ma non è tutto, perché se invece stai pensando di prendere in affitto una casa, hai un’età compresa fra i 20 e 31 anni e un reddito complessivo non superiore ai 15.493,71 euro annui, potrai richiedere il bonus affitto giovani.

Ciò che prevede è una detrazione del 20% dell’ammontare del contratto di locazione, con una cifra compresa tra 991,60 euro e 2.000 euro.

Bonus Casa 2023: attenzione alle novità!

Fra le sostanziali novità sui Bonus Casa 2023, quelle più evidenti riguardano il Superbonus che, se fino all’anno scorso prevedeva una detrazione al 110%, ad oggi tale percentuale scende al 90%, con un rimborso spese suddiviso nei cinque anni successivi.

Per potervi accedere, devi rispondere ai seguenti requisiti:

  • I lavori devono riguardare isolamento termico e riqualificazione energetica a favore di impianti che sfruttino energia pulita (le stesse opere già previste per il 2022);
  • L’immobile deve essere la tua prima casa;
  • Il tuo reddito corrisponde a 15.000 euro aumentato dell’indice familiare.

Tieni presente che se i lavori di riqualificazione sono iniziati nel 2022, con stato d’avanzamento lavori (SAL) al 30% entro il 30 settembre 2022, resterà comunque valido il Superbonus al 110%.

bonus immobiliari 2023

Novità Bonus Case Green

Come ti abbiamo già spiegato in precedenza, le agevolazioni non riguardano solo chi desidera apportare delle migliorie alla propria casa, ma anche nel caso in cui tu abbia deciso di acquistarne una nuova.

In particolare, il bonus Case Green è dedicato a tutti coloro che sono interessati ad immobili che hanno una classe energetica alta (almeno B), facendo riferimento alla nuova classificazione del 2015, introdotta dal DM n. 162.

A tal proposito, se deciderai di rivolgerti direttamente alle imprese costruttrici, potrai ottenere una detrazione fiscale del 50% sull’IVA applicata in fase di compravendita, con un rimborso nei 10 anni successivi, a quote annuali identiche. L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2023.

Le agevolazioni scadute

Leggendo la guida avrai notato che mancano all’appello alcune agevolazioni che l’anno precedente hanno riscosso un discreto successo, fra le quali il bonus facciate, che attualmente risulta abolito e non più accessibile.

Resta comunque valida la detrazione al 60% se i lavori sono stati eseguiti entro il 2022.

Notizie infauste anche sul fronte della cessione del credito e dello sconto in fattura, che risultano bloccati dal 17 febbraio 2023 per tutti i tipi di bonus, salvo il caso in cui i documenti relativi alla ristrutturazione siano stati registrati prima di questa data.

In conclusione, molte agevolazioni statali per ristrutturare la tua casa restano confermate anche per il 2023; fra i cambiamenti più significativi ci sono però le percentuali di detrazione e le modalità di rimborso.

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