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L’esposizione Giusta della Casa: Come Scegliere l’Orientamento Migliore

15 giu 20196 min. di lettura
Ylenia ZerbiniYlenia Zerbini

È arrivato il momento! Dopo anni di lavoro hai finalmente deciso di comprare casa. Hai dato un’occhiata in giro, hai scelto il budget, la zona ed anche la tipologia di casa che desideri.

Ma non è finita qua, ti manca ancora un passaggio per trovare la casa dei tuoi sogni: controllare l’esposizione della casa al sole. Esatto, è un punto crociale trovare l’esposizione migliore per la casa e non è affatto da sottovalutare.

Valutare l’orientamento della casa rispetto al sole deve essere una tua priorità. Ma come scegliere l’orientamento della casa ottimale? In questo articolo ti forniremo tutte le informazioni necessarie per scegliere l’immobile adatto e per disporre nel modo migliore ogni ambiente.

Se ne vuoi sapere di più dai un’occhiata ai 50 consigli per chi vuole comprare casa.

Esposizione casa: perché è così importante scegliere quella giusta

esposizione-Casa

Ti abbiamo detto che valutare l’esposizione solare della casa è di fondamentale importanza. Ma perché? Essenzialmente perché scegliere l’orientamento migliore per una casa comporta notevoli vantaggi.

Diamo quindi un’occhiata a che tipo di benefici puoi andare incontro:

  • economico: non è affatto da sottovalutare la possibilità di risparmiare sui costi della bolletta. La giusta esposizione della casa al sole ti permetterà di tagliare le spese dell’illuminazione e del riscaldamento, sia d’estate che soprattutto d’inverno.
  • psico fisici: è provato che ricevere la luce naturale del sole per più ore al giorno determina anche un miglioramento del benessere psico fisico. La luce solare ha infatti un influsso benefico sia sull’umore che sull’organismo. La giusta esposizione delle camere da letto ti permetterà di aprire le persiane al mattino e sentirti inondato dal calore del sole. Una bella sensazione, vero?

Queste considerazioni sono solo alcuni dei principi della bioarchitettura. Si tratta di una tendenza che privilegia la costruzione e la disposizione di edifici e ambienti all’insegna della salvaguardia dell’ambiente e di un migliore impiego delle risorse naturali. Vediamo quindi quali sono le accortezze per trovare l’orientamento corretto.

Qual è l’orientamento ottimale per un edificio?

Per capire quale sia l’esposizione giusta per la tua casa devi pensare di sfruttare a pieno la luce solare nelle ore diurne.

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Partiamo col darti qualche informazione generale sulle varie esposizioni al sole:

  • nord: non vi è mai la presenza del sole, quindi è da evitare nell’orientamento di un edificio. La luce è uniforme e, in inverno, è solitamente esposto a venti freddi;
  • sud: è l’esposizione ideale, caratterizzata da sole basso nelle ore centrale dell’inverno;
  • est: le radiazioni solari sono percepibili nelle prime ore del mattino e ciò è piacevole nelle stagioni calde, ma comporta freddo in quelle invernali;
  • ovest: in questo caso la mattina è caratterizzata dall’ombra, mentre il sole è presente solamente di pomeriggio.

Dunque l’orientamento ottimale per un edificio è verso sud. In questo modo, soprattutto d’estate e nelle stagioni più calde, avrai modo di ricevere le radiazioni solari sulla casa direttamente ad angolo acuto. Gli ambienti saranno riscaldati in modo piacevole e non surriscaldati come invece accadrebbe se la casa fosse orientata ad ovest.

Si è visto come sia sconsigliabile l’orientamento a nord di una casa, dato che le camere da letto rimarrebbero al freddo e con poca illuminazione. I raggi solari, infatti, arriverebbero in modo quasi perpendicolare sulla casa e d’inverno saresti soggetto a forti escursioni termiche.

Orientamento casa rispetto al sole: la posizione degli ambienti

Finora ti abbiamo dato tutte le informazioni necessarie per comprendere l’orientamento ottimale di un edificio rispetto al sole e perché è così importante. A questo punto il prossimo passo è applicare queste nozioni nella disposizione degli ambienti.

La prima regola di progettazione per l’orientamento di una casa è quella distribuire le stanze in modo da sfruttare a pieno l’esposizione solare.

Ad esempio la corretta esposizione delle camere da letto ti permetterà di fornire un ambiente sereno, caldo ed accogliente a tutta la tua famiglia. Allo stesso modo, ambienti quali ripostigli e corridoi non hanno bisogno della medesima cura.

Osserviamo quindi da vicino l’esposizione migliore degli ambienti in una casa rispetto ai punti cardinali:

  • nord: come abbiamo visto si tratta del punto più freddo e soggetto a venti ed escursioni termiche. Per queste ragioni in questa zona dovrebbero essere collocate stanze che non necessitano di un grande quantitativo di raggi solari, come bagni, scale, ripostigli e corridoi;
  • sud est: è una delle posizione ottimali, da sfruttare quindi per ambienti in cui trascorriamo più ore al giorno. È la posizione ideale per il soggiorno o il salotto;
  • sud ovest: anche in questo caso, come nel precedente, parliamo di un’esposizione diretta ai raggi solari e quindi da dedicare ad ambienti utilizzati per gran parte della giornata. Se l’esposizione della casa a sud est è perfetta per il soggiorno, quella a sud ovest è ideale per la cucina;
  • est: qui, come ricorderai, l’orientamento verso il sole avviene al mattino. Per questa ragione l’esposizione delle camere da letto dovrebbe essere verso est, così da riscaldarle fin da quando sarai in piedi;
  • ovest: gli ambienti sono riscaldati nel tardo pomeriggio ed è quindi un’esposizione da evitare per la zona notte o stanze come la cucina. Piuttosto è utile posizionare ad ovest stanze come una sala di pranzo oppure, se l’avrai, uno studio.

Fattori che concorrono all’esposizione solare

Abbiamo visto qual è l’orientamento ideale per una casa e per gli ambienti all’interno. Se hai però un immobile e desideri destinarlo ad un uso diverso rispetto a quello residenziale dovrai tenere conto di altri fattori.

Ad esempio, per un edificio da adibire ad uso terziario o come ufficio dovrai sfruttare al massimo l’esposizione solare, poiché l’immobile sarà utilizzato di giorno. L’orientamento ideale è quindi nord-sud, con un’esposizione verso est o ovest. Un consiglio è quello di utilizzare ampie vetrate, magari con schermi solari esterni, così da ridurre al minimo l’utilizzo di luce elettrica.

Particolare è il caso tu abbia un immobile per un’attività produttiva in cui però i raggi solari diretti potrebbero creare fastidi e disagi all’attività lavorativa. Questo è uno dei pochi casi in cui si privilegia un orientamento verso nord.

Infine da tenere presente è anche la zona climatica dell’edificio e le caratteristiche ad essa collegata:

  • altitudine: qualunque sia l’altezza dal livello del mare della tua casa, dovrai sempre prediligere orientamenti volti al riscaldamento invernale piuttosto che alla climatizzazione estiva. Per questo scegli un’esposizione della casa est-ovest.
  • presenza di venti dominanti: in questo caso la presenza di venti nella stessa direzione, può portare gli edifici ad una differenza di pressione con il lato non esposto. Ciò soprattutto in inverno si traduce in flussi d’aria non controllata che influiscono sull’isolamento termico della casa.

La disposizione degli spazi in casa: il Feng Shui

I principi di bioarchitettura visti finora possono essere abbinati al Feng Shui, ossia una corretta organizzazione della casa al fine del benessere e dell’armonia.

L’ingresso è l’ambiente che accoglie te e i tuoi ospiti in casa: dovrà essere arredato con cura, magari con quadri e fiori, in modo da farti sentire subito “a casa”.

Negli ambienti da notte è il letto a fare da protagonista e si dovrebbe dormire con la testa verso nord, per sonni molto riposanti, o verso est. La porta dovrebbe essere alle spalle, così da lasciarsi indietro ogni pensiero durante il riposo. Nel salotto invece ricorda di lasciare risplendere la luce, eliminando ogni angolo buio.

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