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Agevolazioni casa 2024: le ultime novità

23 lug 202116 min. di lettura
Vanessa GuerrieroVanessa Guerriero

Articolo aggiornato il 15/04/2024

Il panorama delle agevolazioni fiscali per la casa in Italia è in continua evoluzione. In questo articolo, faremo il punto sulle principali agevolazioni casa confermate per il 2024, con un focus sulle novità e sulle modifiche introdotte rispetto agli anni precedenti.

Superbonus 2024

Il Superbonus, la detrazione fiscale del 110% per interventi di efficientamento energetico e antisismico degli edifici, è stato prorogato anche per il 2024. Tuttavia, per la maggior parte dei casi, la detrazione scende al 70%. Vediamo nel dettaglio le novità.

Detrazione al 70% per:

  • Condomini: la detrazione scende al 70% per le spese sostenute nel 2024 per interventi di ristrutturazione edilizia che comportino il miglioramento di almeno una classe energetica dell’edificio o la riduzione del rischio sismico di almeno una classe.
  • Edifici unifamiliari o bifamiliari: la detrazione scende al 70% anche per le spese sostenute nel 2024 per gli stessi tipi di interventi su edifici unifamiliari o bifamiliari posseduti da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arti e professioni.

Detrazione al 110% per:

  • Iacp, enti religiosi e Onlus: la detrazione al 110% rimane per gli interventi effettuati da Iacp, enti religiosi e Onlus su immobili adibiti a residenza principale e destinati all’uso abitativo da parte di persone fisiche con un ISEE non superiore a 15.000 euro.
  • Cooperative edilizie: la detrazione al 110% rimane anche per gli interventi effettuati da cooperative edilizie a favore dei soci assegnatari su immobili adibiti a residenza principale.

Requisiti:

Per poter fruire del Superbonus, anche al 70%, è necessario che gli interventi siano eseguiti da imprese abilitate e che siano rispettati tutti i requisiti tecnici previsti dalla normativa. Inoltre, è importante sottolineare che la detrazione al 70% non si applica agli interventi già iniziati nel 2023 e per i quali è stata comunicata la CILA o la DIA entro il 31 dicembre 2023: per questi interventi la detrazione rimane al 110%.

Ecobonus 2024

L’Ecobonus, l’incentivo fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici, è stato confermato anche per il 2024.

Quali sono le novità?

Rispetto al 2023, le aliquote di detrazione rimangono le stesse:

  • 30% per interventi di efficientamento energetico di lieve entità (ad esempio, installazione di caldaie a condensazione di classe A)
  • 50% per interventi di efficientamento energetico di media entità (ad esempio, coibentazione delle murature)
  • 65% per interventi di efficientamento energetico di grande entità (ad esempio, installazione di impianti fotovoltaici)

Quali interventi sono ammessi?

L’Ecobonus copre una vasta gamma di interventi, tra cui:

  • Installazione di caldaie a condensazione di classe A
  • Coibentazione delle murature, del tetto e degli infissi
  • Installazione di pannelli solari fotovoltaici
  • Sostituzione degli infissi con modelli ad alta efficienza energetica
  • Installazione di pompe di calore
  • Interventi di domotica per il controllo degli impianti di climatizzazione e illuminazione

Come posso ottenere l’Ecobonus?

Per ottenere l’Ecobonus, è necessario seguire alcuni semplici passaggi:

  • Effettuare gli interventi con imprese abilitate
  • Inviare la telematica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori
  • Conservare la documentazione relativa alle spese sostenute
  • Detrarre le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi

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Bonus Ristrutturazioni 2024

Anche per il 2024, il Bonus ristrutturazioni permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia su immobili residenziali.

Quali sono le novità?

Rispetto al 2023, la detrazione torna al 50%, con un tetto di spesa massimo di 96.000 euro per immobile.

Quali interventi sono ammessi?

Il Bonus ristrutturazioni copre una vasta gamma di interventi, tra cui:

  • Manutenzione ordinaria (ad esempio, tinteggiatura, sostituzione di pavimenti e rivestimenti)
  • Manutenzione straordinaria (ad esempio, rifacimento del tetto, dei solai e degli impianti)
  • Restauro e risanamento conservativo (ad esempio, interventi di consolidamento strutturale e miglioramento antisismico)
  • Ristrutturazione edilizia (ad esempio, modifica della distribuzione interna degli spazi)

Come posso ottenere il Bonus ristrutturazioni?

Per ottenere il Bonus ristrutturazioni, è necessario seguire alcuni semplici passaggi:

  • Effettuare i lavori con imprese abilitate
  • Conservare la documentazione relativa alle spese sostenute
  • Detrarre le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi

💡Se stai pensando di ristrutturare la tua casa, è importante valutare attentamente sia il Bonus ristrutturazioni che il Superbonus. Il Superbonus offre detrazioni fiscali più elevate, ma è soggetto a condizioni più restrittive. Il Bonus ristrutturazioni, invece, è più semplice da ottenere ed è applicabile a una gamma più ampia di interventi.

Bonus Verde 2024

Similmente agli anni precedenti, il Bonus verde 2024 consente di detrarre il 36% delle spese documentate sostenute per interventi di:

  • Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. Pensa a giardini, terrazze verdi o piccoli orti in balcone.
  • Realizzazione di impianti di irrigazione per migliorare la gestione dell’acqua e ridurre i consumi
  • Costruzione di pozzi per innaffiare il tuo verde in modo sostenibile
  • Coperture verdi e giardini pensili per migliorare l’isolamento termico e acustico del tuo edificio

Qual è il limite di spesa?

Anche per il 2024, il Bonus Verde prevede un tetto massimo di spesa di 5.000 euro. Questo significa che potrai detrarre dalle tasse un massimo di 1.800 euro (36% di 5.000 euro).

Come posso ottenere il Bonus verde?

Per accedere al Bonus verde, è necessario:

  • Sostenere le spese per gli interventi nel 2024
  • Effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale parlante, indicando la causale del versamento, i dati del beneficiario e la partita IVA (se dovuta)
  • Conservare la documentazione relativa alle spese (fatture, ricevute di bonifico)
  • Detrarre le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi

Bonus Barriere Architettoniche 2024

Anche per il 2024, il Bonus barriere architettoniche conferma il suo importante ruolo nel rendere gli edifici più accessibili e inclusivi.

Cosa prevede il Bonus barriere architettoniche 2024?

La proroga del Bonus permette di detrarre il 75% delle spese sostenute per interventi finalizzati all’eliminazione o alla riduzione delle barriere architettoniche in edifici esistenti.

Tra gli interventi ammessi troviamo:

  • Installazione di ascensori e servoscala per agevolare la mobilità di persone con disabilità
  • Eliminazione di barriere architettoniche negli spazi interni ed esterni come gradini, dislivelli, strettoie e ostacoli
  • Adattamento dei servizi igienici per renderli fruibili da persone con disabilità
  • Realizzazione di percorsi tattili e segnaletici per agevolare la mobilità di persone ipovedenti
  • Installazione di porte automatiche e maniglie a leva per facilitare l’accesso agli edifici

Chi può beneficiare del Bonus barriere architettoniche?

Il Bonus è rivolto a:

  • Proprietari o usufruiti di unità immobiliari a uso residenziale e relative pertinenze
  • Enti pubblici e privati che gestiscono immobili adibiti a uso abitativo
  • Cooperative edilizie per interventi su immobili destinati ad abitazione

Quali sono i limiti di spesa?

Il Bonus barriere architettoniche non prevede un limite di spesa massimo, ma la detrazione è calcolata su un importo complessivo non superiore a 16.000 euro per immobile.

Come posso ottenere il Bonus barriere architettoniche?

Per ottenere il Bonus barriere architettoniche, è necessario:

  • Sostenere le spese per gli interventi nel 2024
  • Effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale parlante, indicando la causale del versamento, i dati del beneficiario e la partita IVA (se dovuta)
  • Inviare la telematica all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2024
  • Conservare la documentazione relativa alle spese (fatture, ricevute di bonifico)
  • Detrarre le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi

Bonus Mobili 2024

Anche per il 2024, il Bonus mobili ti permette di dare un tocco di novità alla tua casa dopo aver effettuato interventi di ristrutturazione edilizia, grazie ad una detrazione fiscale del 36% su un importo massimo di 8.000 euro.

Cosa puoi comprare con il Bonus mobili?

Il Bonus ti permette di detrarre le spese per l’acquisto di:

  • Mobili nuovi come tavoli, sedie, letti, armadi, librerie, complementi d’arredo
  • Elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) per la cottura, la conservazione, il lavaggio, il raffreddamento e l’asciugatura

Quali sono i requisiti per il Bonus mobili?

Per poter usufruire del Bonus è necessario che:

  • Gli interventi di ristrutturazione edilizia siano stati iniziati a partire dal 1° gennaio 2024 o che siano stati completati nel 2024
  • I mobili e gli elettrodomestici acquistati siano nuovi e destinati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione
  • Le spese siano sostenute nel 2024
  • I pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale parlante, indicando la causale del versamento, i dati del beneficiario e la partita IVA (se dovuta)

Come posso ottenere il Bonus mobili?

Per ottenere il Bonus mobili, è necessario:

  • Conservare la documentazione relativa alle spese (fatture, ricevute di bonifico)
  • Detrarre le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi

❗Se hai già beneficiato del Superbonus per gli interventi di ristrutturazione edilizia, puoi cumulare il Bonus mobili per l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.

Sismabonus 2024

Anche per il 2024, il Sismabonus continua a sostenere gli interventi di miglioramento sismico degli edifici esistenti. Vediamo le novità e come funziona.

Novità Sismabonus 2024:

Rispetto al 2023, la detrazione fiscale del Sismabonus scende al 35% per le spese sostenute nel 2024.

Cosa prevede il Sismabonus?

Il Sismabonus consente di detrarre dall’imposta sul reddito una parte delle spese sostenute per interventi di:

  • Miglioramento sismico che comportino una riduzione del rischio sismico dell’edificio di almeno una classe (miglioramento sismico)
  • Adeguamento sismico che comportino la messa in sicurezza dell’edificio (adeguamento sismico)

Chi può beneficiare del Sismabonus?

Possono beneficiare del Sismabonus i proprietari o gli altri titolari di diritti reali sugli edifici (usufruttuario, nudo proprietario, ecc.) oggetto degli interventi.

Quali sono i limiti di spesa?

Non è previsto un limite di spesa massimo per il Sismabonus. Tuttavia, la detrazione fiscale si applica su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 80 euro per metro quadrato moltiplicato per il numero dei metri quadrati dell’immobile oggetto dell’intervento.

Come posso ottenere il Sismabonus?

Per ottenere il Sismabonus, è necessario:

  • Affidarsi a tecnici abilitati che progettino e realizzino gli interventi
  • Inviare la telematica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori
  • Conservare la documentazione relativa alle spese (fatture, ricevute di bonifico)
  • Detrarre le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi

⚠️ Se hai già usufruito del Superbonus per interventi di ristrutturazione edilizia e miglioramento sismico, non è possibile cumulare i due bonus.

Agevolazioni casa 2024: Tabella riassuntiva

BonusDescrizioneRequisitiDettagli
Superbonus 110%Detrazione fiscale del 110% per interventi di efficientamento energetico e antisismico– Edificio ubicato in zona sismica 1, 2 o 3; – Realizzazione di almeno uno degli interventi “trainanti”– Detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute per gli interventi “trainanti” e “trainati”
EcobonusDetrazione fiscale per interventi di efficientamento energetico degli edifici– Vari requisiti in base al tipo di intervento– Detrazione fiscale dal 30% al 65% delle spese sostenute
Bonus ristrutturazioneDetrazione fiscale del 50% per interventi di ristrutturazione edilizia– Vari requisiti in base al tipo di intervento– Detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute fino a un importo massimo di 96.000 euro
Bonus verdeDetrazione fiscale del 36% per interventi di озеленяване di aree private– Realizzazione di nuovi giardini, terrazzi o coperture a verde– Detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute fino a un importo massimo di 8.000 euro
Bonus barriere architettonicheDetrazione fiscale del 75% per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche– Presenza di disabili o anziani in stato di non autosufficienza– Detrazione fiscale del 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo di 50.000 euro
Bonus mobiliDetrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili e arredi per completare l’immobile oggetto di ristrutturazione– Acquisto di mobili e arredi nuovi per completare l’immobile oggetto di ristrutturazione– Detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute fino a un importo massimo di 10.000 euro
SismabonusDetrazione fiscale per interventi di miglioramento sismico degli edifici esistenti– Edificio ubicato in zona sismica 1, 2 o 3– 35% di detrazione per le spese sostenute nel 2024

Cessazione del Credito e Sconto in Fattura

A partire dal 1° luglio 2024, la cessione del credito e lo sconto in fattura per i bonus edilizi saranno definitivamente vietati per la maggior parte dei casi.

Quali sono le eccezioni?

Le deroghe al divieto riguardano esclusivamente:

  • Interventi già iniziati al 30 giugno 2024 per i quali è stata presentata la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asincrona) o la DIA (Denuncia di Inizio Attività)
  • Superbonus 110% per:
    • Condomini che abbiano deliberato l’intervento entro il 16 giugno 2024
    • Ilap (Immobili Locali ad Uso Abitativo) adibiti ad abitazione principale del proprietario o dei suoi familiari conviventi
    • Unità immobiliari situate in zone colpite da eventi sismici verificatisi dopo il 1° aprile 2009
  • Bonus per interventi in aree del cratere sismico del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017
  • Bonus per interventi di demolizione e ricostruzione
  • Bonus per interventi di messa in sicurezza antisismica

Cosa fare se hai un intervento in corso?

Se hai un intervento di ristrutturazione edilizia in corso che ha beneficiato della cessione del credito o dello sconto in fattura, non dovrai preoccuparsi. Potrai continuare a usufruire di queste modalità di detrazione per le spese sostenute entro il 30 giugno 2024.

Quali sono le alternative alla cessione del credito e sconto in fattura?

A partire dal 1° luglio 2024, per i casi non rientranti tra le eccezioni, le alternative alla cessione del credito e sconto in fattura saranno:

  • Detrazione fiscale diretta in 10 anni: potrai detrarre le spese sostenute per gli interventi edilizi direttamente dalle tue tasse in 10 anni.
  • Pagamento diretto dell’impresa: potrai pagare direttamente l’impresa che esegue i lavori e richiedere il rimborso delle spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi (solo per interventi di importo inferiore a 4.000 euro).

Cosa è importante sapere?

  • La cessazione della cessione del credito e sconto in fattura mira a contrastare la frode e l’abuso di questi incentivi.
  • Le nuove regole non si applicano ai contratti già in essere al 30 giugno 2024.
  • È importante informarsi accuratamente prima di iniziare qualsiasi intervento di ristrutturazione edilizia per conoscere le modalità di detrazione disponibili.

Agevolazioni casa 2024 per i giovani under 36

Il bonus prima casa under 36 è stato abolito per il 2024. Tuttavia, il Decreto Milleproroghe 2024 ha introdotto alcune disposizioni transitorie per chi ha acquistato la prima casa prima dell’entrata in vigore dell’abolizione.

Riassumiamo le casistiche:

1. Acquisto con contratto preliminare entro il 31 dicembre 2023:

  • Se hai sottoscritto e registrato un contratto preliminare di acquisto della prima casa entro il 31 dicembre 2023, e concludi l’atto definitivo di compravendita entro il 31 dicembre 2024, puoi ancora beneficiare del bonus prima casa under 36.

2. Acquisto definitivo tra il 1° gennaio 2024 e il 29 febbraio 2024:

  • Se hai già effettuato l’acquisto definitivo della prima casa tra il 1° gennaio 2024 e il 29 febbraio 2024, e rientri nei requisiti per il bonus prima casa under 36, hai diritto a un credito d’imposta.
  • Il credito d’imposta è pari all’ammontare delle imposte pagate in eccessorispetto a quelle che avresti dovuto pagare se avessi beneficiato del bonus.
  • Potrai utilizzare il credito d’imposta nell’anno 2025 con le modalità previste dal comma 7 dell’articolo 64 del Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73.

Conclusioni

Il panorama delle agevolazioni casa 2024 è ancora ricco e articolato, con diverse novità e modifiche rispetto agli anni precedenti. Per sfruttare al meglio i bonus disponibili, è importante informarsi accuratamente e rivolgersi a professionisti qualificati che possano fornire una consulenza personalizzata.


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Take Aways

  1. Agevolazioni casa 2024:
    • Nel 2024, sono disponibili diverse agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico e miglioramento sismico.
    • La detrazione per il Superbonus è scesa al 70% per gli interventi su condomini e edifici unifamiliari o bifamiliari, mentre rimane al 110% per Iacp, enti religiosi, Onlus e cooperative edilizie. Tutti gli altri bonus restano praticamente invariati, ad eccezione dello stop alle agevolazioni under 36.
  2. Requisiti di Accesso:
    • Gli interventi devono essere eseguiti da imprese abilitate e rispettare i requisiti tecnici previsti dalla normativa.
    • Alcuni bonus, come il Superbonus per Iacp, enti religiosi e Onlus, richiedono un ISEE non superiore a 15.000 euro.
  3. Procedura per l’Ottenimento:
    • È necessario inviare la documentazione relativa alle spese sostenute all’ENEA o all’Agenzia delle Entrate, a seconda del bonus.
    • Le spese possono essere detratte in sede di dichiarazione dei redditi.
  4. Limiti e Vincoli:
    • Alcuni bonus hanno limiti massimi di spesa o di detrazione: ad esempio, il Bonus Ristrutturazioni ha un tetto massimo di 96.000 euro per immobile.
    • La cessazione della cessione del credito e dello sconto in fattura è prevista a partire dal 1° luglio 2024, ad eccezione di alcuni casi specifici come il Superbonus per Iacp e altri.

FAQ sulle agevolazioni casa 2024

  1. Posso cumulare diversi bonus per gli stessi interventi?
    • Alcuni bonus possono essere cumulati, mentre altri no. Ad esempio, Superbonus e Bonus Mobili possono essere cumulati, ma non è possibile cumulare Superbonus e Sismabonus.
  2. Quali sono le modalità di pagamento ammesse per ottenere le detrazioni?
    • È necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale parlante, indicando la causale del versamento e i dati del beneficiario.
  3. Cosa succede se l’intervento è iniziato nel 2023 ma termina nel 2024?
    • Per gli interventi iniziati nel 2023 e terminati nel 2024, si applicano le detrazioni previste per l’anno di completamento dell’intervento.
  4. Ci sono limiti di reddito per beneficiare dei bonus?
    • Alcuni bonus, come il Superbonus per Iacp, enti religiosi e Onlus, hanno requisiti legati all’ISEE non superiore a 15.000 euro.
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